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mercoledì 7 ottobre 2009

LA "TAXA CAMERAE" DI PAPA LEONE X

La Taxae Camarae è un elenco tariffario divulgato nel 1517 da papa Leone X (1513-1521) allo scopo di vendere indulgenze, cioè perdonare le colpe a tutti coloro che fossero in grado di pagare le alte somme richieste dal pontefice.





Ecco i suoi 35 articoli:

- L'ecclesiastico che incorresse in peccato carnale, sia con suore, sia con cugine, nipoti o figliocce, sia infine, con un'altra donna, sarà assolto, mediante il pagamento di 67 libbre, 12 soldi.

- Se l'ecclesiastico, oltre dal peccato di fornicazione chiedesse d'essere assolto dal peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi.

- Il sacerdote che deflorasse una vergine, pagherà 2 libbre, 8 soldi.

- La religiosa che ambisse alla dignità di badessa dopo essersi data a uno o più uomini simultaneamente o successivamente, all'interno o fuori del convento, pagherà 131 libbre, 15 soldi.

- I sacerdoti che volessero vivere in concubinato con i loro parenti, pagheranno 76 libbre, 1 soldo.

- Per ogni peccato di lussuria commesso da un laico, l'assoluzione costerà 27 libbre, 1 soldo; per gli incesti si aggiungerà a coscienza 4 libbre.

- La donna adultera che chieda l'assoluzione per restare libera da ogni processo e avere ampie dispense per proseguire i propri rapporti illeciti pagherà al Papa 87 libbre, 3 soldi. In caso analogo, il marito pagherà uguale somma, se avessero commesso incesto con i propri figli aggiungeranno a coscienza 8 libbre.

- L'assoluzione e la sicurezza di non essere perseguitati per i crimini di rapina, furto o incendio, costerà ai colpevoli 131 libbre, 7 soldi.

- L'assoluzione dall'assassinio semplice commesso sulla persona di un laico si stabilisce in 15 libbre, 4 soldi, 3 denari.

- Se l'assassino avesse dato la morte a due o più uomini in uno stesso giorno, pagherà come se ne avesse assassinato uno solo.

- Il marito che infliggesse maltrattamenti a sua moglie, pagherà alle casse della cancelleria 3 libbre, 4 soldi; se fosse uccisa, pagherà 17 libbre, 15 soldi, e se avesse dato morte per sposarsi con un'altra, pagherà, inoltre, 32 libbre, 9 soldi. Coloro che avessero aiutato il marito a perpetrare il crimine saranno assolti mediante il pagamento di 2 libbre a testa.

- Chi affogasse suo figlio, pagherà 17 libbre, 15 soldi (o sia 2 libbre in più che per uccidere uno sconosciuto), e se a uccidere fossero il padre e la madre di comune accordo, pagheranno 27 libbre, 1 soldo per l'assoluzione.

- La donna che distruggesse il figlio che porta nel suo ventre, e il padre che avesse contribuito alla realizzazione del crimine, pagheranno 17 libbre, 15 soldi ognuno. Colui che facilitasse l'aborto di una creatura che non fosse suo figlio, pagherà 1 libbra di meno.

- Per l'assassino di un fratello, una sorella, una madre o un padre, si pagherà 17 libbre, 5 soldi.

- Colui che uccidesse un vescovo o un prelato di gerarchia superiore, pagherà 131 libbre, 14 soldi, 6 denari.

- Se l'assassino avesse dato morte a più sacerdoti in varie occasioni, pagherà 137 libbre, 6 soldi per la prima uccisione, e la metà per quelle successive.

- Il vescovo o abate che commettesse omicidio per imboscata, incidente o per necessità, pagherà, per raggiungere l'assoluzione, 179 libbre, 14 soldi.

- Colui che in anticipo volesse comperare l'assoluzione di ogni omicidio incidentale che potesse perpetrare in futuro, pagherà 168 libbre, 15 soldi.

- L'eretico che si convertisse, pagherà per l'assoluzione 269 libbre. Il figlio dell'eretico arso, impiccato o giustiziato in qualsiasi forma potrà essere riabilitato solo mediante il pagamento di 218 libbre, 16 soldi, 9 denari.

- L'ecclesiastico che non potendo pagare i propri debiti volesse liberarsi dall'essere processato dai creditori, consegnerà al pontefice 17 libbre, 3 soldi, 6 denari, e gli sarà perdonato il debito.

- Sarà concessa la licenza per installare posti di vendita di vari genere sotto i portici delle chiese, mediante il pagamento di 45 libbre, 19 soldi, 3 denari.

- Il delitto di contrabbando e frode ai diritti del principe costerà 87 libbre, 10 soldi.

- La città che ambisse per i suoi abitanti o per i suoi sacerdoti, frati o monache, la licenza di mangiare carne e latticini in epoche in cui è proibito, pagherà 781 libbre, 10 soldi.

- Il monastero che volesse variare la regola e vivere con minor astinenza di quella prescritta, pagherà 146 libbre, 5 soldi.

- Il frate che per migliore convenienza o gusto volesse passare la vita in un eremo con una donna, consegnerà al tesoro pontificio 45 libbre, 19 soldi.

- L'apostata vagabondo che volesse vivere senza ostacoli, pagherà uguale quantità per l'assoluzione.

- Uguale quantità pagheranno i religiosi, siano questi secolari o regolari, che volessero viaggiare in abiti da laico.

- Il figlio bastardo di un sacerdote che volesse essere preferito per succedere nella cura al padre, pagherà 27 libbre, 1 soldo.

- Il bastardo che volesse ricevere ordini sacri e goderne i benefici, pagherà 15 libbre, 18 soldi, 6 denari.

- Il figlio di genitori sconosciuti che voglia entrare negli ordini, pagherà al tesoro pontificio 27 libbre, 1 soldo.

- I laici contraffatti o deformi che vogliano ricevere ordini sacri e possedere benefici, pagheranno alla cancelleria apostolica 58 libbre, 2 soldi.

- Uguale somma pagherà il guercio dell'occhio destro, mentre il guercio dell'occhio sinistro pagherà al Papa 10 libbre, 7 soldi. Gli strabici pagheranno 45 libbre, 3 soldi.

- Gli eunuchi che volessero entrare negli ordini, pagheranno la quantità di 310 libbre, 15 soldi.

- Colui che per simonia volesse acquistare uno o molti benefici, si indirizzerà ai tesorieri del Papa, che gli venderanno il diritto a un prezzo modico.

- Colui che per aver mancato un giuramento volesse evitare ogni persecuzione e liberarsi di ogni tipo di infamia, pagherà al Papa 131 libbre, 15 soldi. Inoltre consegnerà 3 libbre per ognuno di coloro che erano garantiti.

Fonte: Pepe Rodriguez, Verità e menzogne della Chiesa cattolica, Editori Riuniti, Roma 9/98


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