Secondo i cattolici l'idea che Gesù avesse dei fratelli è assolutamente inconcepibile, la verginità perpetua di Maria è un fondamento del credo cristiano e non può essere attaccato, nè discusso.
Secondo i cattolici quando si parla di fratelli si intende cugini o parenti in generale, la spiegazione viene data su basi linguistiche, l'antico testamento è scritto in ebraico e aramaico e in queste lingue esiste un solo termine per indicare fratelli, cugini e parenti. La spiegazione ovviamente non regge in quanto in tutto l'antico testamento vengono spiegate benissimo le varie parentele utilizzando termini quali "figlio de figlio", "figlio dello zio" etc. Inoltre con questa affermazione ci si dà la zappa sui piedi perchè il nuovo testamento è stato scritto in greco comune, dove i termini sono ben distinti e conosciuti, ad esempio fratello si dice adelfòs, cugino è anepsiòs e parente è sunghenès.
Considerando che la verginità di Maria è fondamentale per la chiesa è poco probabile che coloro che hanno scritto questi testi siano stati così poco attenti a precisare i fatti e le parentele.
Quale importanze può avere associare Maria con i cugini di Gesù?
Nell’episodio narrato nel vangelo di Matteo ad un certo punto Gesù dice:” Chi è mia madre, e chi sono i miei fratelli? Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre”. In base a questa frase egli avrebbe detto che.” Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è cugino, cugina e madre”, che obbiettivamente ha ben poco senso.
Nel Vangelo di Giovanni si dice che “neppure i suoi fratelli credevano in lui”, si fosse trattato dei cugini non sarebbe stato sottolineato come motivo di scandalo.
In due lettere di Paolo si evidenzia la differenza dei gradi di parentela, difatti nella lettera ai Galati egli dice:”Non vidi nessun altro degli apostoli, fuorchè Giacomo il fratello(adelfòs) del Signore”, invece nella lettera ai Colossesi cita:”Vi salutano…Marco, il cugino (anepsiàs) Barnaba”.
In Matteo si parla di Simone detto Pietro e Andrea dicendo che erano fratelli (adelfòs) e per i cattolici tali sono, non supposti cugini o parenti.
Si parla poi di Gesù come primogenito in varie occasioni quali la nascita di Gesù a Betlemme nei vangeli di Luca che lo definisce chiaramente primogenito.
Nel vangelo di Matteo abbiamo un taglio abbastanza clamoroso, la frase che leggiamo adesso è:”…la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesu”, ma riprendendo la versione corretta in greco la frase originale risulta essere:”E non la conobbe finchè ella non ebbe partorito il suo figlio primogenito, e gli dette nome Gesù”.
Ecco altre testimonianze in cui si parla dei fratelli di Gesù:
- "Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Joses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?" (Marco 6, 3).
- "Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi?" (Matteo 13, 55).
- "Dopo questo fatto, discese a Cafàrnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni." (Giovanni 2,12).
- "Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, detta delle Capanne; i suoi fratelli gli dissero: "Parti di qui e và nella Giudea perchè anche i tuoi discepoli vedano le opere che tu fai..." (Giovanni 7, 2).
- "Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui" (At 1, 14).
- "Solo tre anni dopo andai a Gerusalemme per conoscere Pietro e non vidi nessuno degli altri apostoli, ad eccezione di Giacomo, il fratello del Signore..." (Gal 1, 18-19).
Ed altre testimonianze al di fuori dei vangeli:
- "Poi egli comparve a Giacomo, uno dei cosiddetti fratelli del Salvatore" (Eus. di Cesarea, Hist. Eccl. I, 12, 5).
- "In quel tempo Giacomo, detto fratello del Signore, poiché anch'egli era chiamato figlio di Giuseppe, e Giuseppe era padre del Cristo..." (Idem II, 1, 2).
- "Giacomo, fratello del Signore, succedette all'amministrazione della Chiesa insieme con gli apostoli..." (Ivi II, 23, 4).
- "Della famiglia del Signore rimanevano ancora i nipoti di Giuda, detto fratello suo secondo la carne, i quali furono denunciati come appartenenti alla stirpe di Davide" (Ivi III, 20, 1).
- "...convocò una sessione del Sinedrio e vi fece comparire il fratello di Gesù detto Cristo che si chiamava Giacomo" (Flavio Giuseppe, Antichità Giudaiche, XX, 200).
Come si può notare i tentativi dei cattolici di screditare il fatto che Gesù avesse dei fratelli sono molto deboli e senza possibili repliche, e quindi anche il credo fondamentale sulla verginità eterna di Maria risulta non credibile, ovvero un'altra verità portata alla luce.
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