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mercoledì 15 giugno 2011

La Bibbia spiegata da un ateo Vol.1 (pentateuco)

di Pietro Micaroni

Il libro affronta la lettura critica dei primi cinque libri della bibbia cattolica (pentateuco), dal punto di vista di un ateo. Vengono evidenziate incongruenze, turpitudini, crimini, falsità contenuti nella Bibbia, che ne sfatano la presunta origine divina e la perfezione soprannaturale.


PREFAZIONE
Sulla falsariga di grandi divulgatori scientifici non credenti del calibro di Isaac Asimov (In principio...) e Pirgiorgio Odifreddi (Il vangelo secondo la scienza), il dottor Micaroni ci regala questo volume di "esegesi" biblica, critica, ironica e totalmente scevra da quell'atteggiamento fastidiosissimo di "sudditanza culturale" che a volte anche i non credenti sembrano avere verso quel libro.
Quel che l'autore ci mostra, una volta sgombrato il campo da trascendenze e "parole di dio", è l'essenza meramente umana del testo; dunque un libro pieno di incoerenze, di errori, di orrori, e a volte di poesia...esattamente come dovrebbe essere un qualunque libro umano.
Vista così, la bibbia "quadra"; il suo discorso diviene chiaro e intelligibile, diventa cronaca, al massimo mito, e tutto rientra nella logica della storia.
Si spiegano, dunque, coerentemente le stragi, gli incesti, le guerre, le sottomissioni, gli imbrogli e le violenze in generale di cui la bibbia è piena: non dio, ma semplicemente e inevitabilmente gli uomini hanno agito in tal modo completamente adeguato a quel preciso contesto storico.
Non c'è da stupirsi se questo tipo di approccio al testo viene costantemente tacciato di superficialità, di infantilismo, di dilettantismo: non c'è da stupirsi perchè chi fonda il proprio potere (che sia temporale o spirituale poco importa) sulle interpretazioni  di quel libro, vede come pericolosissima l'operazione di umanizzazione del cosidetto testo sacro: gli si toglierebbe ogni giustificazione trascendente del suo potere, il "dio lo vuole" non varrebbe più.
Ben vengano, dunque, libri come questo; ben vengano, dunque, persone come l'autore che hanno il coraggio di scrivere ciò che moltissimi già pensano (ma che per conformismo si guardano bene dal dire) e cioè che  il RE E' NUDO!
Roberto Anzellotti
Coordinatore circolo UAAR
Pescara


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