Non esistono verità assolute o dogmi insindacabili. Questi sono solo strumenti concepiti per soggiogare la vostra mente

sabato 8 dicembre 2012

IL DOGMA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE

Oggi 8 dicembre parliamo di immacolata concezione, ovvero di un dogma del cattolicesimo.
Innanzitutto spieghiamo cos'è:

"Molte persone credono erroneamente che l’immacolata concezione si riferisca alla concezione di Gesù Cristo. La concezione di Gesù fu nel modo più assoluto immacolata… ma questo concetto non si riferisce affatto a Gesù. L’immacolata concezione è una dottrina della Chiesa Cattolica Romana nei riguardi di Maria, la madre di Gesù. Una formulazione ufficiale della dottrina recita: “…la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale”. In buona sostanza, l’immacolata concezione è la dottrina secondo cui Maria fu protetta dal peccato originale, non aveva una natura di peccato ed era, di fatto, senza peccato."
Tratto da uno dei tanti siti cattolici  (link)

Adesso vediamo come nasce e quanto può essere attendibile questo dogma, la fonte è "Il Gallo cantò ancora" di Karlheinz Deschner.

La festa dell'immacolata concezione di Maria fece la sua comparsa nell'VIII secolo; il suo presupposto consiste nel fatto che anche Maria sarebbe stata concepita e partorita dalla madre "immacolata", cioè senza il peccato originale.
I grandi luminari della Chiesa, come Bernardo di Chiaravalle, Bonaventura, Alessandro di Hales, Alberto Magno e Tommaso d'Aquino, richiamandosi all'autorità nientemeno che di Agostino, combatterono come superstizione codesta festività dell'immacolata concezione di Maria! Il domenicano Vinvent Bandelli menzionò non meno di 260 dotti cattolici per dimostrare eretica questa dottrina, propagandata e difesa soprattutto dai francescani. Anche Tommaso d'Aquino era un domenicano, ed è evidente che in questa polemica, condotta dai francescani anche col richiamo agli apocrifi e a falsi letterari, svolgeva un ruolo di rilievo la rivalità sempre presente fra i due ordini religiosi.  Papa Sisto IV, ex francescano,  nel 1482 vietò che si condannasse la fede nell'immacolata concezione, ma nel 1568 Pio V proibì di nuovo tale festa.  Tuttavia, il popolo, che divinizzava Maria, la voleva anche completamente pura; e poichè anche altri ordini si adoperarono ardentemente a favore della nuova dottrina, specialmente i Cistercensi, il cui primo abate Robert di Molesme ebbe persino una "relazione segreta" con Maria, e infine anche i gesuiti, i domenicani dovettero soccombere. Nel 1848 il gesuita Peronne dimostrò la concezione immacolata sulla base dell'esegesi biblica, fondandosi, frà l'altro, sui versi del Cantico dei cantici ;!
La cosa era ormai chiara. Sei anni dopo, l'8 dicembre 1854, Pio IX proclamò con la Bolla Ineffabilis Deus che la dottrina della imacolata conceptio della santissima vergine Maria era stata rivelata da Dio e perciò doveva essere saldamente e costantemente creduta da tutti i fedeli. Prima della proclamazione del dogma, per altro, il papa aveva interrogato  i vescovi, dei quali 536 si pronunciarono a favore della nuova dottrina, 4 contro e 36 espressero dubbi sull'opportunità si una siffatta dogmatizzazione.



















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