Questa località è diventata celebre nel mondo perché, il 24 giugno del 1981, Vicka Ivanković, Mirijana Dragičević, Marija Pavlović, Ivan Dragičević, Ivanka Ivanković e Jakov Čolo (che allora avevano tra 10 e 16 anni, oggi sono tutti adulti, padri e madri di famiglia) affermano di ricevere apparizioni della Vergine Maria, che si presenterebbe con il titolo di "Regina della Pace" (Kraljica Mira). Per questo motivo Međugorje è divenuta oggi una famosa meta di numerosi pellegrinaggi.
La posizione attuale della Chiesa sulle apparizioni è di "non constat de supernaturalitate" (non c'è evidenza di soprannaturale), come sancito dalla Dichiarazione di Zara (1990), dato che l'evento in sè non è ancora terminato. Nel marzo 2010, la Santa Sede ha formato una commissione per indagare sui fatti. Tale commissione è composta da vescovi, teologi ed altri esperti, sotto la guida del cardinale Camillo Ruini. A conclusione dei lavori, svolti nel più assoluto riserbo, gli stessi verranno consegnati alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Però nelle Normae S.Congregationis pro doctrina fidei de modo procedendi in iudicandis praesumptis apparitionibus ac revelationibus, il documento ufficiale approvato nel 1978 da Papa Paolo VI che contiene le indicazioni cui i pastori devono attenersi nell'emettere il giudizio di veridicità riguardo una presunta apparizione, sono contemplate due formule giuridiche che sanciscono lo stato del fenomeno in esame: "constat de supernaturalitate" e "constat de non supernaturalitate", traducibili rispettivamente come "risulta essere soprannaturale" e "risulta essere non soprannaturale". Tuttavia nel caso delle apparizioni mariane di Medjugorje, nel 1991 la Conferenza episcopale jugoslava raggiunse una formulazione di compromesso (unico caso nella storia delle apparizioni mariane) adottando la formula "non constat de supernaturalitate" (non risulta essere soprannaturale), lasciando così la porta aperta. Non si è voluto cioè escludere a priori che ci siano davvero apparizioni mariane a Medjugorje (come sarebbe stato se si fosse utilizzata la formula ufficiale).
Questo è quanto riportato su Wikipedia, Marco Corvaglia nato nel 1969, laureato in lettere ed insegnante, da diversi anni studia
il fenomeno di Medjugorje e, nel 2007, ha pubblicato, con Anteprima
(gruppo Lindau), il libro Medjugorje: è tutto falso.
Qui potete trovare il suo sito web, dove approfondisce l'argomento Medjugorje e spiega il suo punto di vista. Direi che merita approfondire, visto che purtroppo sono milioni i pecoroni che buttano via soldi e tempo per recarsi in questi luoghi ed arricchire questi personaggi mistificatori e imbroglioni.
martedì 4 settembre 2012
LA STORIA DI MEDJUGORJE
Etichette: Medjugorje
Pubblicato da Fabry alle 14:12
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