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lunedì 29 giugno 2009

LO SPIRITO DEL TEMPO

Questo articolo è tratto dal film di Peter Joshep; Zeitgeist.
Nella prima parte di questo film si parla della religione cristiana come mito, affrontando un parallelismo con la religione egiziana e l'astrologia. Vengono spiegate molte cose che ho già trattato in alcuni miei articoli precedenti, e vengono aggiunte parti nuove e interessanti.


A partire dal 10.000 a.c. la storia è piena di graffiti o scritture che rappresentano il rispetto e l’adorazione della gente verso questo oggetto, il sole (sotto).

Ed è facile comprendere perché, in quanto ogni giorno il sole sorge, porta luce, il calore e la sicurezza, salvando l’uomo dal freddo, dall’oscurità e dai predatori notturni nel buio della notte…

Le civiltà capirono che senza di lui il grano non crescerebbe e gli esseri viventi sul pianeta non sopravviverebbero.

Questi dati di fatto hanno reso il sole l’oggetto più adorato di tutti i tempi.

Allo stesso modo, prestavano molta attenzione anche alle stelle. Il rilevamento delle stelle gli consentiva di riconoscere ed anticipare eventi che si ripetevano nel corso di lunghi periodi di tempo, come le eclissi e le lune piene.

Hanno pertanto catalogato in gruppi la mappa celeste, in quelle che oggi conosciamo come costellazioni.

Questa è la croce dello Zodiaco (sotto), una delle immagini concettuali più antiche della storia umana. Essa rappresenta il sole, come se metaforicamente attraversasse le 12 maggiori costellazioni nel corso di un anno. Rappresenta anche i 12 mesi dell’anno, le 4 stagioni, i solstizi e gli equinozi. Il termine Zodiaco si riferisce al fatto che le costellazioni erano antropomorfizzate, o personificate come persone o animali.

In altre parole, le civiltà antiche non osservavano soltanto il sole e le stelle, ma le personificavano, elaborando mitologia circa i loro movimenti e legami. Il sole con il suo potere di dare la vita e di salvatore era personificato come rappresentante del Creatore invisibile o Dio. Era conosciuto come il “Sole di Dio”, la luce del mondo, il salvatore del genere umano. D’altro canto , le 12 costellazioni rappresentavano delle tappe del viaggio del Sole Dio e venivano identificate con nomi che spesso rappresentavano particolari elementi della natura che si manifestano in quel periodo dell’anno. Per esempio, Acquario (sotto), l’uomo che versa l’acqua, che porta le piogge di primavera.


Questo è Horus il Dio Sole dell’Egitto (sinistra), risalente all’anno 3000 a.c.

E’ la divinità sole antropomorfa e la sua vita è una serie di mitologie allegoriche del movimento del sole nel cielo.

Dagli antichi geroglifici in Egitto, conosciamo molto di questo Messia del sole. Infatti, il termine “Horizon” (orizzonte), viene dalla frase “Horus has risen” (Horus è risorto). Anche il termine “sunset” ha origine da questa mitologia, dato che Horus aveva un fratello malvagio chiamato “Set” e Set era la personificazione dell’oscurità, infatti ogni giorno Horus vinceva la sua battaglia contro Set, mentre alla sera Set arrivava e sconfiggeva Horus, mandandolo negli inferi, da qui il termine “sunset”. E’ importante sapere che “l’oscurità contro la luce” o “il bene contro il male” sono le dicotomie mitologiche più onnipresenti e più conosciute, ed ancor oggi sono presenti a vari livelli.


Sinteticamente la storia di Horus è la seguente:

Horus è nato il 25 dicembre dalla vergine Isis-Meri, la sua nascita era accompagnata da una stella dell’est, che i re seguirono per trovare e portare doni al neonato salvatore. All’età di 12 anni, era un prodigo insegnante bambino. All’età di 30 anni venne battezzato da una figura nota come Anup e da quel momento iniziò il suo ministero. Horus aveva 12 discepoli che viaggiavano con lui, compiva miracoli, come la guarigione dei malati e il camminare sull’acqua. A Horus venivano attribuiti vari nomi simbolici, come “la verità”, “la luce”, “il figlio eletto di Dio”, “il buon pastore”, “l’agnello di Dio” e molti altri. Dopo essere stato tradito da Typhon, Horus venne crocifisso, sepolto per 3 giorni, dopodiché è risorto. Questi attributi di Horus, sebben possano non essere reali, sembrano permeare molte culture del mondo in quanto molte altre divinità sembrano avere la stessa struttura mitologica generale.

Attis, divinità Frigia (sotto). Nato da una vergine (Nana) il 25 dicembre, crocifisso, sepolto in una tomba e dopo 3 giorni risorto.

Krishna dell’India (sotto), nato da una vergine (Devaki) il 25 dicembre con una stella dell’est che segnalava il suo arrivo, ha compiuto miracoli con i suoi discepoli, fu crocifisso e dopo la sua morte è risorto.

Dioniso della Grecia (sotto), nato da una vergine il 25 dicembre, era un insegnante viaggiatore che compiva miracoli, come trasformare l’acqua in vino, veniva anche chiamato “Re dei Re”, “unigenito di Dio”, “l’Alfa e l’Omega” e con molti altri nomi, fu crocifisso e dopodiché è risorto.

Mitra della Persia (sotto), nato da una vergine il 25 dicembre, aveva 12 discepoli, compiva miracoli, dopo la sua morte venne sepolto per 3 giorni, dopodiché è risorto. Venne chiamato anche “la verità, “la luce” e molti altri nomi, è interessante il fatto che il giorno sacro del culto di Mitra fosse la Domenica.


Ciò che conta è che ci sono dozzine di salvatori, nati da una vergine e crocifissi, in numerose parti del mondo, che corrispondono a questa descrizione, eccone alcuni:

Buddha Sakia dall’India

Salivahana dalle Bermuda

Zulis o Osiris dall’Egitto

Odino dalla Scandinavia

Crite dalla Chaldea (Mesopotamia)

Zoroastro dalla Persia

Baal e Taut dalla Phoenecia (Israele)

Indra dal Tibet

Bali dall’Afghanistan

Jao dal Nepal

Wittoba dal Belingonese

Thammuz dalla Siria

Atys dalla Phrygia (Turchia)

Xamolxis dalla Tracia (area tra Grecia, Bulgaria e Turchia)

Zoar dal Bonzes (India)

Adad dall’Assiria

Deva Tat e Sammonocadam dal Siam

Alcides da Thebes (Egitto)

Mikado (Dio Dei Sintoos)

Beddru dal Giappone

Hesus e Bremrillah dai Druidi

Thor dalla Scandinavia

Cadmus dalla Grecia

Hil e Feta dal Mandeismo

Gentaut e Quexalcote dal Messico

Ischy da Formosa

Divine Teacher da Plato

Holy One da Xaca

Fohi e Tien dalla Cina

Adonis dalla Grecia

Ixion e Quirino da Roma

Prometeo dal Caucaso

Maometto dall’Arabia


Restano alcune domande: perché queste caratteristiche? Perche la nascita da una vergine il 25 dicembre? Perché morto per 3 giorni e poi l’inevitabile resurrezione? Perché 12 discepoli al seguito?

Per scoprirlo esaminiamo i più recenti messia legati al sole.

Gesù Cristo è nato dalla vergine Maria il 25 dicembre a Betlemme, la sua nascita è stata annunciata da una stella dell’Est, che tre re magi hanno seguito per trovare il nuovo salvatore e portargli doni. Fu un insegnante bambino all’età di 12, all’età di 30 venne battezzato da GiovanniBattista, e d’allora iniziò il suo ministero. Gesù aveva 12 discepoli che viaggiavano con lui e compiva miracoli, come la guarigione dei malati, il camminare sull’acqua, la resurrezione dei morti, è anche conosciuto come “il Re dei Re”, “il figlio di Dio”, la “luce del mondo”, “l’Alfa e l’Omega”, “L’agnello di Dio” e molti altri nomi. Dopo esere stato tradito da un suo discepolo Giuda e venduto per 30 denari d’argento fu crocifisso, sepolto in una tomba e dopo 3 giorni è risorto ed asceso in Paradiso.


Innanzitutto, la sequenza della nascita ha un origine del tutto astrologica.

La stella dell’Est è Sirio, la stella più luminosa del cielo, che il 24 dicembre si allinea con le tre stelle più brillanti della Cintura di Orione, queste tre stelle luminose sono chiamate oggi come lo erano nei tempi antichi: i Tre Re.

E i Tre Re e Sirio si allineano esattamente con il punto in cui sorge il sole il 25 dicembre (sotto).

Questa è la ragione per cui i Tre seguono la stella dell’Est, in modo da trovare l’alba: la nascita del sole.




La Vergine Maria è la costellazione Virgo, anche conosciuta come Virgo la Vergine, il geroglifico antico per Virgo era la “m” modificata, questa è la ragione per cui Maria, come molte altre madri vergini; ad esempio la madre di Adone che era Mirra o la madre di Buddha che era Maya, iniziano per M.

Alla costellazione Virgo ci si riferisce anche come “casa del pane” e la rappresentazione di Virgo è una vergine che tiene un covone di grano. Questa “casa del pane” (sinistra) e il simbolo del grano rappresenta i mesi di agosto e settembre, il tempo della mietitura. A sua volta, in effetti, Bethlehem, si traduce letteralmente come “casa del pane”. Betlemme è quindi un riferimento alla costellazione Virgo, un posto che si trova in cielo, non sulla terra.


C’è un altro fenomeno molto interessante che si verifica intorno al 25 dicembre e al solstizio d’inverno. Dal solstizio d’estate al solstizio d’inverno, i giorni diventano più corti e freddi, e dalla prospettiva dell’emisfero nord, il sole appare muoversi verso sud e diventare più piccolo e più debole. Avvicinandosi il solstizio d’inverno, l’accorciarsi delle giornate e la fine dei raccolti simboleggiavano un processo di morte per gli antichi. Era la morte del sole.

E il 22 dicembre, la morte del sole si realizzava completamente, in quanto il sole muovendosi continuamente verso Sud per 6 mesi, ha raggiunto il punto più basso nel cielo. La cosa curiosa che accade è questa: il sole smette di muoversi verso sud (almeno in modo percettibile) per 3 giorni.

Durante questa pausa di 3 giorni, il sole rimane in prossimità della Croce del Sud, la costellazione Crux.

E dopo questo periodo, il 25 dicembre, il sole si muove di un grado, questa volta a nord, facendo presagire giorni più lunghi, calore e primavera.



E questo fu detto: il sole è morto sulla croce, morì per 3 giorni, solo per risorgere o nascere di nuovo.

Questa è la semplice ragione per la quale Gesù e numerose altre divinità legate al sole, condividono queste idee di crocifissione, morte di 3 giorni e resurrezione. E’ il periodo di transizione nel quale il sole modifica la sua direzione di nuovo verso l’emisfero nord, portando la primavera e quindi la salvezza. Tuttavia non celebravano la resurrezione del sole sino all’equinozio di primavera, o pasqua. Questo perché a partire dall’equinozio di primavera, il sole ufficialmente supera la forza maligna dell’oscurità, in quanto il giorno da quel momento diventa più lungo della notte, e le condizioni rivitalizzanti della primavera emergono (sotto).



Probabilmente il più ovvio dei simbolismi astrologici riguardanti Gesù ed altri dei è quello dei 12 discepoli. Loro sono semplicemente le 12 costellazioni dello Zodiaco (sinistra), assieme ai quali Gesù, essendo il sole, viaggia.

Infatti il numero 12 è ripetuto di continuo in tutta la bibbia:

12 tribù di israele

12 fratelli di Giuseppe

12 giudici di israele

12 grandi patriarchi

12 profeti

12 re d’israele

12 principi di israele

Gesù nel tempio a 12 anni


Ritornando alla croce dello zodiaco, la rappresentazione della vita del sole, questa non era solo un’espressione artistica o uno strumento per identificare i movimenti del sole. Era anche un simbolo spirituale pagano, che veniva identificato con questo simbolo grafico (immagine sotto).



Questo non è un simbolo della cristianità, ma una sintesi del simbolo della Croce dello Zodiaco per i pagani (sotto).



Questa è la ragione per cui Gesù nell’arte sacra antica, viene sempre mostrato con la sua testa nella Croce (sotto), in quanto Gesù è il Sole, il Sole è Dio, la Luce del mondo, il salvatore risorto, che ritornerà ancora…come ritorna ogni giorno il sole.



La gloria di Dio che difende contro le forze dell’oscurità. E lui è “rinato ancora” (ogni giorno), e può essere visto “arrivare dalle nuvole”, “lassù in paradiso”, con la sua “corona di spine “ (o raggi solari).


Ora, tra le metafore astrologiche e astronomiche della Bibbia, una delle più importanti ha a che fare con le Ere. In tutte le scritture ci sono numerosi riferimenti alle Ere.

Al fine di comprenderne il significato deve essere per noi familiare il concetto di “Precessione degli Equinozi”.

Gli antichi Egizi, assieme a molte culture molto prima di loro, hanno riconosciuto che approssimativamente ogni 2150 anni, Il sole nel giorno dell’equinozio di primavera, si troverà in un differente segno dello Zodiaco. Questo è dovuto ad una lenta rotazione angolare che la Terra mantiene mentre ruota attorno al suo asse. E’ chiamata “precessione” in quanto le costellazioni vanno all’indietro, anziché nel normale ordine dell’anno. Il periodo di tempo necessario affinche questa precessione attraversi tutti i 12 segni è approssimativamente di 25.765 anni. Questo era anche chiamato “il grande anno”, e le antiche civiltà ne erano ben consapevoli. E si riferivano a ciascuno di questi periodi di 2.150 anni come ad un’Era. Dall’anno 4.300 a.c. all’anno 2.150 a.c., era l’Era di Taurus, il Toro. Dal 2150 a.c. all’1 d.c. era l’Era di Aries, l’Ariete. E dall’1 d.c al 2150 d.c. abbiamo l’Era dei Pesci, l’Era dove ci troviamo a tutt’oggi, e all’incirca nell’anno 2150, entreremo in una nuova Era, l’Era dell’Acquario. Ora, la bibbia si riferisce, parlandone in generale, ad un movimento simbolico entro 3 ere, presagendone una quarta. Nel vecchio testamento quando Mosè scende dal Monte Sinai con i 10 comandamenti, si infuria vedendo il suo popolo che venera un vitello/toro d’oro (sinistra). Quindi , lancia le sue tavole di pietra e invita la gente ad uccidersi gli uni con gli altri in modo da purificarsi. Molti studiosi della Bibbia, attribuiscono questa furia al fatto che gli israeliti stavano venerando un falso idolo, o qualcosa che lo rappresentava. La verità è che il vitello d’oro rappresenta Taurus, il Toro, mentre Mosè rappresenta la nuova Era di Aries, l’Ariete. Questa è una delle ragioni per cui gli Ebrei ancora oggi, suonano il corno di Ariete (destra). Mosè rappresenta la nuova Era di Ariete, e con l’arrivo della nuova Era, tutti devono abbandonare quella vecchia.



Anche altre divinità mettono in evidenza queste transizioni fra Ere, come Mitra che uccide un Toro (sinistra), con la stessa simbologia. Gesù, quindi, è la figura che introduce l’era che segue quella di Aries: l’Era dei Pesci. Il Pesce (sotto a destra) è un simbolismo molto comune nel Nuovo Testamento, essendo Gesù conosciuto come il grande pescatore, ha sfamato 5000 persone con pane e due pesci, quando ha iniziato il suo ministero, incamminandosi per la Galilea, fece amicizia con due pescatori, che lo seguirono, ma pochi sanno cosa significa veramente.

E’ un simbolo astrologico pagano per il Regno del Sole durante l’Era dei Pesci.


Anche la presunta data di mascita di Gesù è essenzialmente la data di inizio di questa Era.

In Luca (22:10), quando i discepoli chiedono a Gesù dove si preparerà la Pasqua dopo la sua morte, Gesù replicò: “Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà.” Questa scrittura è di gran lunga uno dei più significativi riferimenti astrologici. L’uomo che versa la brocca d’acqua è Acquario (sinistra), l’uomo che versa l’acqua, che è sempre rappresentato come un uomo che versa acqua da una brocca. Rappresenta l’era dopo i Pesci, e quando il Sole (il Sole di Dio), lascerà l’era dei Pesci (Gesù) entrerà nella Casa di Acquario, dato che Acquario segue i Pesci nella Precessione degli Equinozi. Gesù stà solo dicendo che dopo l’Era dei Pesci, arriverà l’Era di Acquario.

Ora abbiamo tutti sentito parlare della fine dei tempi e della fine del mondo. A parte le rappresentazioni fumettistiche del Libro delle Rivelazioni, questa idea proviene principalmente da Matteo (28:20) dove Gesù dice: “Io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Tuttavia la traduzione della parola “mondo” è errata, assieme ad altri errori di traduzione, la parola utilizzata veramente è “aeon”, che significa “era”. “Sarò con voi fino alla fine dell’era”, che è vero, in quanto la personificazione dell’Era dei Pesci in Gesù-Sole terminerà quando il Sole entrerà nell’Era dell’Acquario. L’intero concetto di fine dei tempi e di fine del mondo è un errore di interpretazione di un’allegoria astrologica.

Inoltre, il personaggio di Gesù, essendo un ibrido letterario ed astrologico, è più esplicitamente un plagio della figura del Dio sole egiziano Horus. Per esempio, graffiti di oltre 3500 anni fa delle mura del tempio di Luxor in Egitto riportano immagini dell’annunciazione, dell’immacolata concezione, della nascita e dell’adorazione di Horus (immagine sotto).



Le immagini iniziano con Thaw che annuncia alla vergine Isis che concepirà Horus, dopo dichè il fantasma sacro Nef ingravida la vergine, e abbiamo il parto della vergine e l’adorazione. Questa è esattamente la storia del miracolo del concepimento di Gesù. Infatti, le similitudini letterali tra Horus e Gesù sono sbalorditive (si veda eventualmente l’articolo GESU' LE ANALOGIE).



E il plagio è continuo, la storia di Noè e della sua arca è presa direttamente dalla tradizione. Il concetto di Grande Alluvione è onnipresente nel mondo antico, con oltre 200 differenti citazioni in differenti epoche. Tuttavia, basta guardare non più lontano di una fonte precristiana risalente al 2600 a.c. , la Leggenda di Gilgamesh (destra). Questa storia parla di una Grande Alluvione ordinata da Dio, di un’arca con sopra animali salvati e persino la liberazione e il ritorno di una colomba, che corrispondono completamente alla storia biblica, assieme a molte altre similitudini. Tutavia, diversamente dalla Bibbia, la storia di Gilgamesh è sempre stata considerata una leggenda.




E poi c’è il plagio della storia di Mosè. Sulla nascita di Mosè è stato detto che fu messo in una cesta e abbandonato in riva al fiume, in modo da evitare l’infanticidio. Venne successivamente salvato da una figlia di reali (destra) e da lei cresciuto come un Principe. Questa storia del bimbo nella cesta è stata rubata direttamente dal mito di Sargon di Akkad (sinistra) del 2250 a.c. Sargon una volta nato, fu messo in una cesta in modo da evitare l’infanticidio, e abbandonato lungo un fiume, e a sua volta salvato e cresciuto da Akki, una levatrice di una famiglia reale. Inoltre, Mosè era conosciuto come il portatore delle leggi, colui che ha portato i dieci comandamenti, le leggi di Mosè. Tuttavia, l’idea di una legge inviata da un Dio ad un profeta su una montagna e anch’esso un tema molto antico. Mosè è solo un altro portatore di leggi, assieme ad una schiera di portatori di leggi nella storia mitologica. In babilonia, a Nemo venne conferito l’incarico di andare a ritirare le tavole delle leggi sulla montagna per darle al suo popolo. In India, Manou fu il grande portatore di leggi. A Creta, Minos ascese il Monte Dicta, dove Zeus gli diede le sacre leggi. Mentre in Egitto c’era Mises, che portò le tavole di pietra sopra le quali c’erano le leggi scritte da Dio.

E circa i 10 comandamenti, essi sono ripresi integralmente dalla formula magica n.125 del Libro Egizio dei Morti (vedi l’articolo I dieci comandamenti e l'immagine a sinistra).










Infatti, la religione egiziana costituisce probabilmente il 90% delle basi fondamentali della teologia Giudaico-Cristiana.

BATTESIMO

VITA DOPO LA MORTE

GIUDIZIO FINALE

PARTO DELLA VERGINE

MORTE E RESURREZIONE

CROCIFISSIONE

L’ARCA DELL’ALLEANZA

CIRCONCISIONE

SALVATORI

LA SANTA COMUNIONE

LA GRANDE ALLUVIONE

PASQUA

NATALE

ASCESA AL CIELO

… e molti, molti altri.

Sono tutti ascrivibili a credenze egizie, create molto prima della Cristianità e del Giudaismo.


Giustino il Martire (100-165 d.c. a sinistra), uno dei primi difensori e storici cristiani, scrisse: “Quindi noi affermiamo che Lui, Gesù Cristo, nostro Maestro, fu generato senza unione sessuale, fu crocifisso, morto e poi risorto e asceso in Cielo, non proponiamo niente di diverso da ciò che voi considerate appartenga a colui che chiamate Figlio di Giove.”

In un altro testo, Giustino il Martire affermava: “Egli era nato da una vergine, accettate questa come caratteristica in comune con le vostre credenze su Perseo.” E’ ovvio come Giustino e altri Paleocristiani sapessero quanto simili fossero la Cristianità e le religioni Pagane. Tuttavia Giustino aveva una soluzione. “I demoni diffusero ad arte la storia che Minerva, figlia di Giove, era stata procreata senza unione sessuale.” Giustino era così preoccupato della questione, che decise di incolpare il Demonio. Il Demonio ebbe la lungimiranza di venire prima di Cristo, e diffondere queste sue caratteristiche nel mondo Pagano.

Cristianesimo fondamentalista, affascinante.

Questa gente crede davvero che il mondo abbia 12.000 anni.

Allora ho chiesto a uno di questi: “ok, e allora i fossili di dinosauro?” E lui mi ha detto: “I fossili di dinosauro? Dio li ha messi lì per testare la nostra fede! E io credo che Dio ti abbia messo qui per testare la mia fede!

La bibbia non è nient’altro che un’opera letteraria ibrida astro-teologica come pressoché tutte le precedenti mitologie religiose.

In effetti, questa usanza di trasferire caratteristiche di un personaggio ad un nuovo personaggio si trova anche all’interno della stessa bibbia.

Nel Vecchio Testamento, c’è la storia di Giuseppe. Giuseppe era un prototipo di Gesù.

Giuseppe era stato generato con una nascita miracolosa, Gesù era stato generato con una nascita miracolosa. Giuseppe aveva 12 fratelli, Gesù aveva 12 discepoli. Giuseppe fu venduto per 20 monete d’argento, Gesù fu venduto per 30 monete d’argento. Il fratello Giuda suggerisce di vendere Giuseppe, il discepolo Giuda propone la vendita di Gesù. Giuseppe inizia a lavorare all’età di 30 anni, Gesù inizia il suo ministero all’età di 30 anni. Il parallelo può continuare ancora per molto.


Per di più esiste una qualsiasi prova storica non Biblica dell’esistenza di una persona vivente di nome Gesù, il figlio di Maria che ha viaggiato con 12 discepoli, che ha guarito persone e cose del genere?

Ci sono oltre 40 storici ben documentati che hanno vissuto sia durante che subito dopo la presunta vita di Gesù: Josephus, Arrian, Philo-Judeus, Petronius, Seneca, Dion Pruseus, Pliny il vecchio, Paterculus, Suetonius, Appian, Juvenal, Theon di Smyran, Martial, Phlegon, Persius, Pompon Mela, Plutarco, Quintius Curtius, Justus di Tiberius, Lucian, Apollonius, Pausanias, Plinio il giovane, Valerius Flaccus, Tacitus, Florus Lucius, Quintillian, Favorinus, Lucanus, Phaedrus, Epictetus, Damis, Silius Italicus, Aulus gellius, Statius, Columella, Ptolemy, Dio Chrysostom, Hermogones, Lysias e Valerius Maximus.

Questi storici combinati fra di loro hanno prodotto opere letterarie che potrebbero riempire una piccola biblioteca. Quanti di questi storici hanno documentato questo leader spirituale? Neanche uno. Non c’è nessuna prova di nessun uomo, conosciuto con il nome di Gesù, nei documenti storici di quel periodo che rassomigli anche vagamente, alla presunta vita biblica di Gesù.

Voi credete che un uomo che è risorto dopo la morte e asceso in paradiso e ha compiuto numerosi miracoli, a lui attribuiti, non sarebbe apparso nei documenti storici? Non è apparso, perchè Gesù, sia come persona che come Messia, non è esistito.


La religione cristiana è una parodia del culto del sole, hanno messo un uomo chiamato Cristo al posto del sole e adorano quella figura come originariamente si adorava il sole”.

Thomas Paine (1737-1809) politico, intellettuale e studioso inglese, considerato uno dei padri fondatori degli USA (sinistra).


Non vogliamo essere offensivi, ma vogliamo basarci sui fatti. Non vogliamo ferire sentimenti, ma vogliamo essere accademicamente corretti, rispetto a ciò che comprendiamo e sappiamo essere vero.

La cristianità, appunto, non si basa sulla verità. Abbiamo scoperto che la cristianità era infatti niente più che una storia romana, sviluppata in modo politico. La realtà è che Gesù era la divinità sole della setta gnostica cristiana e come tutti gli altri Dei pagani, era una figura mitologica. Eì stato l’establishment politico che ha cercato di storicizzare la figura di Gesù per funzioni di controllo sociale.


Dal 325 d.c. a Roma, l’imperatore Costantino (a sinistra) riunì il Concilio di Nicea (destra). E’ stato durante questo incontro che il Nuovo Testamento venne formalmente definito e da allora ebbe inizio una lunga storia di frodi spirituali e spargimenti di sangue in nome della religione cristiana. E per i 1600 anni successivi, il Vaticano ha mantenuto una forza opprimente su tutta l’Europa, portando periodi “gioiosi” come l’Alto Medioevo, assieme ad eventi “gloriosi” come le Crociate e l’Inquisizione. La cristianità. Assieme agli altri sistemi religiosi teistici, è la frode di questa Era. E’ servita per separare popolazioni dal loro habitat naturale, e allo stesso modo, per separare i popoli. Sostiene una cieca sottomissione all’autorità.

La religione non potrà mai migliorare l’umanità in quanto la religione è schiavitù

Robert G. Ingersoll (1833-1899) politico statunitense

Riduce la responsabilità dell’uomo considerato che è “Dio” che controlla tutto e oltretutto terribili crimini possono essere giustificati nel nome di un obbiettivo divino. E più importante di tutto, rende più potenti coloro che sanno la verità, ma usano il mito per manipolare e controllare le società. Il mito religioso è l’arma più potente che sia mai stata creata e serve come terreno psicologico sopra il quale altri miti possono sorgere. Un Mito è un idea che viene creduta da molte persone, sebbene sia falsa. In senso più profondo, nel senso religioso, un mito serve come storia in grado di orientare e mobilitare la gente.

Il centro dell’attenzione non va alla correlazione fra la storia e la realtà, ma alla sua funzione. Una storia non può funzionare se non viene creduta come vera all’interno di una comunità o di una nazione. Non si discute circa il fatto che alcune persone hanno il cattivo gusto di porgere domande circa la verità della storia sacra. I tutori della fede non entrano in dibattito con loro. Li ignorano o li condannano pubblicamente come blasfemi.



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